Piana e le epidemie... una comunità che si è sempre rialzata.

                                                             di Nunzia Cecere
Nel corso dei secoli, numerosi e tremende epidemie hanno scosso l'Europa, l'Italia e... Piana. 
Non abbiamo molti documenti a disposizione ma dove mancano fonti scritte, attingiamo da altra fonte : le immagini. Partiamo proprio dagli affreschi raffiguranti San Rocco e San Sebastiano presenti nell'antica chiesa di Santa Maria a Marciano. I due santi sono ritenuto i protettori delle comunità contro le pestilenze, in particolar modo la peste. Proprio la peste, con cadenza biennale, si presentava, cattiva, dura, spietata, ogni due anni, dal 1440 al 1500. Gli affreschi sono databili proprio verso la metà del XV secolo e sono, a mio avviso, da leggere come ringraziamento per aver protetto i pianesi, dei veri e propri ex voto. Stesso significato assume il San Rocco presente nella chiesa di Sant'Angioillo(una volta era presente anche San Sebastiano). L' affresco è datato 1528 e proprio in quegli anni, dal 1528 al 1530, la peste ritorna a far visita alle popolazioni. Anche questa volta, proprio per la lettura data all' affresco, la nostra comunità non ne dovette uscire proprio malconcia. Stessa " fortuna" non ebbe il Casale nel 1656: la peste provocò 114 vittime. La gravità del l'incidenza sta nel fatto che la popolazione era ancora esigua. Nel 1618 contava appena 260 anime: ipotizzando una crescita demografica costante, possiamo affermare che la peste dimezzo' la popolazione che non arrivava a 300 abitanti. Interi nucleo familiari furono cancellati come i Morrone, una delle famiglie più numerose. Piana si rialza presto però, preparando il terreno per la espansione Demografica del XVIII. Anche il colera visitò Piana nel 1837: i colerosi furono seppelliti nel terreno adiacente la chiesa di Santa Maria a Marciano (dove c'è l'epigrafe per intenderci). Sia per il colera, sia per la febbre spagnola del 1918, non posso fornire dati statistici per ora. Terminata questa emergenza, condurrò una ricerca volta ad intrecciare i dati dell'anagrafe con quelli parrocchiali. Ho da fornire però due curiosità... la prima risiede nella leggenda popolare: San Rocco, brandendo il suo bastone, nel 1918 si pose come guardiano all'ingresso del paese, evitando il dilagare del morbo. La seconda curiosità perviene da uno studio statunitense : il dott Loatman, in una indagine rivolta alla emigrazione italiana a Mechanicville, nota che, nell'estate del 1918, una piccola comunità italiana, donò alla chiesa sita in Saratoga Avenue, una statua di San Rocco, come ringraziamento per esser scampata alla morte. La comunità era quella di Piana. Piana che resiste, Piana che ha sempre resistito, per sua volontà e con l'aiuto di San Rocco.

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