IL RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO DI VIA ARCIACO CONFERMA LA PRESENZA DI UNA VILLA RUSTICA ROMANA RISERVATA ALLO SFRUTTAMENTO AGRICOLO DEL TERRITORIO.

Foto di Angela D'Agostino
di Angela D'Agostino

Il dott. Antonio Salerno, funzionario responsabile di zona per gli Uffici archeologici sia di Alife che di Calvi Risorta della Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, riguardo al ritrovamento archeologico di via Arciaco a Piana di Monte Verna ha evidenziato che la scoperta particolare, nel caso di Piana, riguarda non tanto i resti delle tombe quanto di frammenti ceramici risalenti all’età del bronzo, per l’esattezza al 1500 a.C. e sarebbe la prima volta sul territorio. “Per quanto riguarda l’area interessata, siamo poco distanti da una cisterna romana rinvenuta tempo fa a Piana di Monte Verna – ha spiegato Salerno. L’attuale ritrovamento – tra l’altro casuale – conferma sul posto la presenza di una villa rustica romana riservata allo sfruttamento agricolo del territorio. In questo caso, le tombe collocabili tra II e III sec. – continua il funzionario – facevano parte di una piccola necropoli sita nella “proprietà” della villa”.
Attualmente i tegoloni che ricoprivano i cadaveri e il resto del materiale recuperato è stato depositato presso gli uffici della Sovrintendenza di Calvi Risorta. 
Le campagne del territorio “ospitano” ancora numerosi reperti simili: ogni ritrovamento è bene segnalarlo alle autorità competenti al fine di garantire lo studio e la ricerca, la conservazione e il valore della Storia.

 


 


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