"I BORGHI SOTTOSOPRA"... LA PRO LOCO PIANESE DIMOSTRA DI AVERE LE IDEE CHIARE.


La Pro Loco pianese è nata da poco tempo, ma già dimostra di avere le idee molto chiare. La rassegna “I BORGHI SOTTOSOPRA”, organizzata a Villa S. Croce  e a Piana di Monte Verna per la fine di agosto, rappresenta un interessante punto d’incontro tra  folklore, artigianato locale, memoria storica e buona cucina. Vogliamo che la nostra sia la festa delle meraviglie di Piana e di Villa – queste le dichiarazioni dei giovani della Pro Loco - e noi siamo sicuri che la manifestazione sarà all’altezza delle aspettative, perché dal programma delle attività previste durante la Kermesseemergono capacità di organizzazione, spirito d’iniziativa, originalità e volontà di coinvolgimento delle altre associazioni presenti sul territorio. Come dire, ciascuno deve fare la propria parte, se davvero si vuole invertire la pericolosa tendenza che, negli ultimi anni, ha portato ad una certa indifferenza e disaffezione dei cittadini verso ogni proposta di aggregazione sociale. Evidente, dunque, è la necessità di  cambiare direzione di marcia rispetto al passato… occorre sprigionare le   tante  “energie positive” esistenti nel nostro paese,  evitando di volerle convogliare a tutti i costi in soluzioni  vecchie  e  inadeguate  che  hanno  solo  il  sapore di uno sterile  “tirare a campare”. Per restituire un’identità  alla nostra Piana, allora,  ben vengano iniziative del genere che hanno senz’altro il grande merito di rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità , non trascurando affatto  i cambiamenti dei gusti e  delle  tendenze  della  gente,  in  particolare  dei giovani, veri protagonisti del movimento e della partecipazione. Ragionando in modo un po’ banale, si può considerare che in un’epoca in cui è diventato così facile  spostarsi verso  le città vicine , oppure comunicare con gli altri attraverso le realtà virtuali di internet o dei telefonini di  ultima  generazione ,  è davvero difficile immaginare che un paesino  possa costituire ancora un’attrazione allo stesso modo di 15 o 20 anni fa. Ma  proprio in un contesto simile, l’associazionismo locale, attraverso il superamento di un inutile autoreferenzialismo,  può  e deve giocare un ruolo fondamentale, finalizzato  principalmente  alla rivalutazione di  tutti gli aspetti relativi alla crescita culturale e sociale. Nel caso contrario, abbiamo l’impressione che ci resterà poco e dovremmo rassegnarci a vivere e a  far crescere i nostri figli in una realtà amara,  fatta  di tante opportunità negate e  nessuna  speranza.

Commenti

Post popolari in questo blog

Piana di Monte Verna - Piccola storia della “Real Fagianeria di Sarzano”

PAOLO BORSELLINO: A 22 ANNI DALLA STRAGE DI VIA D’AMELIO …

LA FAGIANERIA IN UN QUADRO DI FABRIS.