LA PAROLA AI GIOVANI... OPINIONI E RIFLESSIONI SU TEMI DI GRANDE ATTUALITA’ !




La violenza, il femminicidio, il sesso, la droga, ma anche l’amore, gli ideali e le preoccupazioni degli adolescenti – questi alcuni dei temi sviluppati dagli alunni dell’ISISS “V. De Franchis “ di Piedimonte Matese  sul giornalino on line dell’ Istituto. Un grazie di cuore alla Prof.ssa Angela Pascale, responsabile del giornalino della scuola, che ci ha permesso di pubblicare gli articoli dei suoi allievi sul blog della nostra Associazione.


TROPPI ANGELI IN CIELO, TROPPI BASTARDI SULLA TERRA

Emanuele Di Caterino è stato ucciso la sera di domenica 7 aprile da un suo coetaneo di diciassette anni, ad Aversa davanti all’ufficio postale. Sono bastate due coltellate per uccidere il povero quindicenne. Questa notizia ha fatto scandalizzare molti adolescenti non solo perché non è il primo caso ma anche perché essendo nostro coetaneo sarebbe potuto essere uno di noi. Ha scatenato rabbia in tanti dei suoi amici e tanta voglia di vendetta, semplici malintesi hanno portato ad un vero disastro. La morte di un amico, come la caduta di un pino gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo. Non ha portato un vuoto solo nella vita dei suoi amici, ma proviamo ad immedesimarci nella vita ormai nulla dei suoi genitori e dei familiari che ormai provano solo odio, dolore e sofferenza. Proviamo ad immaginare l’oceano creato dalle lacrime versate dalla madre appena ha saputo dell’omicidio del figlio e proviamo, invece, a immaginare con che occhi guarderanno l’assassino. Quest’ultimo è stato arrestato poche ore dopo l’accaduto, in casa sua, mentre indossava ancora la maglia piena di sangue, e questo a testimonianza di quanto può essere “ingenuo” nonostante i suoi diciassette anni. Quella maglia di sangue sarà sempre una prova della sua coscienza sporca, che a prescindere dal futuro lo tormenterà per tutta la vita.       
 
 Alessandra Foschini (IIC)

 

Il femminicidio

Il femminicidio è l’estrema conseguenza della violenza esercitata sulle donne da parte degli uomini. Spesso si arriva a questa triste conclusione dopo lunghi periodi di sofferenze fisiche e morali, di oppressione psicologica, di violenze sessuali ed ideologiche. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di donne uccise dai loro mariti, compagni, ex-fidanzati e dai familiari più stretti per i motivi più futili e diversi. Molto spesso gli uomini non sopportano che le donne siano troppo indipendenti perché ciò le rende poco controllabili. A volte, come nel caso degli immigrati musulmani, sono i genitori ad esercitare violenza sulle figlie per impedire loro di diventare “occidentali”.La nostra società è caratterizzata dalla “presunta” superiorità dei maschi che considerano le donne oggetti di loro proprietà: essi sentono di avere il diritto di maltrattarle, sottometterle e anche di ucciderle. Nonostante l’emancipazione, le donne subiscono ancora discriminazioni in tutti i settori. Il femminicidio non è un fenomeno esclusivamente italiano: episodi del genere avvengono in tutto il mondo. Il caso di femminicidio più recente risale al giorno di San Valentino: il famoso atleta Oscar Pistorius, forse in preda ad un raptus di gelosia, ha ucciso la sua giovane fidanzata, che diceva di amare, a colpi di pistola. In  Italia è in corso in questi giorni il processo per la morte della piccola Sarah Scazzi, uccisa a soli quindici anni dai suoi parenti per motivi banali. Le Istituzioni pubbliche sembrano incapaci di tutelare la vita delle donne, contrastando ogni forma di violenza e di discriminazione nei loro confronti. I provvedimenti adottati, infatti, non hanno portato alla riduzione del numero di casi. Sono state fondate associazioni che assistono le donne vittime di soprusi, una di queste è “Doppia Difesa” creata dall’avvocato Giulia Bongiorno e da Michelle Hunziker che si propone di aiutare le donne a denunciare le violenze subite in silenzio per paura o per pudore. Per risolvere questo problema a mio avviso è necessario un cambiamento di mentalità e di cultura che aumenti il rispetto reciproco tra donne e uomini. È infine importante educare le nuove generazioni secondo principi di equità e parità di diritti.

Serena Ascione (IIIC)

L’amore è il cammino in due verso un ideale comune.

L’amore è un sentimento di affezione verso una persona. È libertà, dialogo, confronto reciproco. Ognuno di noi ha un’idea diversa e ben definita su questo sentimento, che prima o poi viene provato da tutti, per cui non è opportuno giudicare il pensiero altrui. Secondo colui che ama e dai diversi aforismi sull’amore si intuisce che la strada dell’amore è lunga e tortuosa e che la si riesce a scoprire soltanto amando. Nel momento in cui si è innamorati non si guarda più con gli occhi, bensì con il cuore, con l’anima e MAI con la testa. Amare significa guardare insieme lo stesso orizzonte,dare sempre senza mai pretendere nulla, donare se stesso al cento per cento: la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quel che si possiede. Bisogna sentire ciò che si dà, mettere tutto in gioco e poter donare sempre di più. Io preferisco aver amato e perso , piuttosto che non aver mai amato ed essere stata tradita invece che aver tradito. Molte star parlano d’amore ma spesso mi chiedo se sanno veramente cos’è l’amore?
Antonella Riccio (IIC)


Gli Adolescenti : tra droga, sesso ed esagerazione.


I comportamenti degli adolescenti sono sempre più spinti verso il limite, ma la colpa non è sempre dei giovani  poiché il più delle volte non sono stati abituati al sesso sicuro, al pericolo della droga e all’ essere sereni con se stessi.
L’età adolescenziale è un’età caratterizzata da contraddizioni. In questa età di passaggio, dall’ adolescenza  all’essere adulto, i giovani vivono conflittualmente il bisogno di  indipendenza, ma anche la paura dell’abbandono.
Il valore che viene costantemente diffuso è la ricerca del piacere individuale da perseguire in tutti i modi, uno dei quali è la droga: sostanza usata anche per compensare le paure e le insicurezze. Il problema dei giovani è accettare se stessi e il mondo in cui si vive, poiché sono le prime vittime di un sistema superficiale ed egoistico.
Un altro problema che devono affrontare i giovani è l’avvicinamento al sesso. Spesso non si dà la giusta importanza a questo argomento, credendolo un tabù di cui non bisogna parlarne; gli adolescenti, come è giusto che sia, iniziano ad essere curiosi e ad avere i primi rapporti. Riteniamo opportuno che siano, in primis, i genitori, gli adulti a dare informazioni sul sesso sicuro, sulle precauzioni da usare e su quando e come farlo.
L’adolescenza è un periodo della vita che forma la persona; saper gestire questo periodo, quindi, vuol dire iniziare ad essere un po’ “adulti” e iniziare a costruirsi un futuro. È quindi importante avere un buon rapporto con i parenti, senza aver vergogna di nulla, e parlare di qualsiasi problema.

Grazia M. Mastroianni e Coppola Rosa (IVC)

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