23 maggio 1992 – 23 maggio 2013. Il ricordo di Giovanni Falcone a 21 anni dalla sua morte .
“Un uomo fa quello che è
suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli
ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità
umana” – così amava ripetere Giovanni Falcone, citando la famosa
frase di J.F.Kennedy. Certamente ci saranno tantissime manifestazioni in tutta Italia per
celebrare il grande Magistrato, ucciso il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci
, ma forse la migliore celebrazione è rappresentata dal lavoro di tutti coloro
che quotidianamente si adoperano nel continuare una battaglia contro un sistema
malato e corrotto. Quello che conta non è ripercorrere cronologicamente quegli
eventi drammatici che segnarono così pesantemente gli ultimi anni del secolo scorso… quello che
conta è il ricordo di un uomo che non ha avuto il timore di fare il proprio
dovere fino in fondo… quel quello che
conta è il suo straordinario esempio di fiducia e dedizione nei confronti delle
istituzioni… quello che conta è l’insegnamento profondo che
ci ha lasciato Giovanni Falcone.
”Chi tace
e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a
testa alta muore una volta sola“ – con queste parole ci piace rendere omaggio
ad un grande Italiano che ha sacrificato la propria vita in nome di una sola
parola: giustizia.
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