Piccole notizie su Villa S. Croce
Panorama (www.villasantacroce.com) |
Nel catasto onciario dell’anno 1757, a pag. 22, nel
riportare le famiglie, assegna 28 focolari a Villa S. Croce e 34 focolari a
Sasso. Inoltre, tutte le famiglie residenti nel casale S. Croce hanno il
cognome Mastroianni.
Nel 1810 sorse una
vertenza fra il comune di Villa S. Croce e quello di Sasso per l’esercizio
dell’uso civico sul bosco demaniale chiamato Cerri di S. Biagio.
In una lettera del 30 Luglio 1810, il giudice di pace di
Formicola, don Gennaro Feroce, espone all’Intendente di Terra di Lavoro che ha
ragione il comune di Castel di Sasso, perché”anni addietro il comune di Villa
S. Croce faceva corpo solo con quello di Sasso. Se ne separò con l’autorità
della Camera sommaria.”
Inoltre che Villa S. Croce era nella giurisdizione
arcipetrale di Sasso si evidenzia da numerosi
atti di morte. Il primo è datato 14 settembre 1695 e vi si legge:”Heronima De
Pisa, uxor Joseph Mastroianni Villae S.ta Crucis mee Parichiae-…cuius corpus
sepultus est in Ecc.sia S.ti Nicolai de Villa praedita”. C’è da dire che
probabilmente la chiesa di San Nicola sorgeva
fuori dall’attuale abitato. Ne risulta una iscritta al n.1712 delle
decime pagate nel 1326 e al n.1923 dell’anno 1327, ubicata tra il feudo di
Caiazzo, quello di Alvignano e il feudo Coluni,
dove, nel castro feminarum, abati e monache educavano le giovani destinate a
sollazzare i conti di Caiazzo, con la benedizione di Dio. Il 17 agosto 1760 è la data ultima per segnare il distacco
di Villa S.Croce da Sasso: infatti, risale a questa data la sepoltura di Anna
Mastroianni, figlia di Antonio, nella chiesa di S.Nicola. Con istrumento del 3 Dicembre 1553, per notar Lampiero, Nardo Della Jezza della Villa S. Croce dona
al venerabile Ambrosio di Policastro dell’ordine degli agostiniani, priore
della chiesa di S. Maria del Gesù nella diocesi di Caiazzo, due pezzi di terra
col peso di una messa la settimana
all’altare maggiore e un anniversario